Monday, October 23, 2006

IL POSTO



Al Posto , splende il sole sei mesi l'anno. Due fa freddo. Gli altri mesi oscilla, cioè fa il tempo che gli pare.
Se ci vai i mesi che splende il sole puoi vedere mille pesciolini come bolle argentate che emergono inseguiti da pesci più grandi con la forma di pesce.
Al Posto di solito ci vai , o per partire , o c arrivi quando ritorni, oppure c vai per salutare le persone, quelle che partono e quelle che ritornano.
Se sei triste o ti senti male, certo non troppo male, può essere pure che al Posto ti passi tutto.
Se hai la fortuna di abbracciare la persona alla quale vuoi più bene al mondo, al Posto puoi pure sognare, puoi parlare come non hai mai fatto , o come non ti capitava da tempo.
Ma al Posto può anche nevicare, c si può giocare a calcio , al Posto puoi sentire della musica ,vedere un film o assistere ad una messa cantata.
Perchè il Posto , in fin dei conti, non sta da nessuna parte. e non ne esistano tanti. sono i nostri sogni al di la del naso, è il bello che c'è in noi che spinge spinge spinge...ed poi esce , magari inseguito da un pesce con la forma di pesce.
E' proprio un bel posto il Posto, spero di tornarci presto magari con in mano un ombrello come in quel videoclip...
Al posto tuo io c andrei al Posto.

Saturday, October 21, 2006

A QUESTION OF TIME


Non avevo più tempo, è stato questo il problema.
Non avevo più tempo quindi son scappato, come scappo sempre , come non vorrei scappare più.
Avevo una ragazza da portare a ballare io, quindi non avevo più tempo.
Avevo degli amici cui preparare da mangiare, e non avevo più tempo.
Non avevo più tempo e mi sentivo al sicuro, perchè tra le varie cose che mi potevano capitare sicuramente non c'era quella di avere tempo , non avevo più tempo io eh!
Oggi ho un po' più di tempo e sto un po' peggio.
Perchè quando non hai più tempo tra le varie cose che ti possono capitare non c'è quella di avere più tempo.
Più tempo da perdere.
Perchè quando non hai nulla, non hai nulla da perdere.
It's a question of time.

Friday, October 20, 2006

COESIONE SOCIALE


"... Ed è per questo che il Presidente Prodi non può pensare di mantenere i suoi elettori con i soldi di quelli che hanno votato per Berlusconi".
...Non sapevo esistesse una lista dei cittadini italiani stilata in base ai modelli 730 e al nome del partito votato alle ultime elezioni politiche...
Fino a quando intento a masticare un boccone di carne, occhi e orecchie rivolti al telegiornale della prima rete come direbbe mia nonna, non ricevo l'illuminazione.
La lista esiste, il Nostro la conosce bene, e vuole dimostrarcelo.
Probabilmente sarà rinchiusa in uno dei cassetti dei servizi, protetta dal segreto di stato , ma la lista c'è. La lista esiste.
Se no uno mica se ne esce così... all'ora di pranzo rischiando di sputtanare sessant'anni di credibilità politica della gloriosa tradizione cui il Nostro si vanta di appartenere.
... ma , pensandoci bene, forse non è questo il messaggio.
Forse invece quello che il Grande voleva dire è una di quelle verità marxiste semplici semplici : i partiti politici rappresentano precisi interessi di altrettanto precisi referenti sociali.
Dunque deve essere così: grossolanamente quello che cercava di dirci è che non si possono dare più soldi agli assegni famigliari se non togliendoli a chi deve mantenere la villa al mare, la scuola di equitazione dei figli, l'amante in città , la settimana bianca in montagna e la domenica in collina.
Non si può fare se non toccando tutti quei diritti di quei tanti cittadini onesti che dichiarano al fisco la metà di un operaio anche se vendono ori , incensi e birra , interventi chirurgici in amicizia, estrazioni dentali sulla fiducia.
Si chiama , devo aver letto da qualche parte , redistribuzione del reddito.
Dovrebbe definirsi: coesione sociale.
Ma vallo a spiegare a quei tanti cittadini onesti , quelli che dichiarano al fisco la metà di un operaio anche se vendono , si prestano e soprattutto comprano.
Tra un po signora mia...
Se continua così manco le tasse ci pago più , manco le tasse...
Banditi.
Meglio la dittatura, meglio la dittatura, che almeno ai tempi...

Thursday, October 19, 2006

TRE O QUATTRO RICORDI DI UN SIGNORE CHE AMAVA IL MARE


La prima volta, che mi ricordi, fu lo stesso giorno che uccisero quel giudice...l'anno che poi iniziai la scuola , quella con il libretto per le giustificazioni e le maestre in tailleur anzichè in abito nero e velo.
E me la ricordo ancora quella sera: lo stadio pieno , nonostante l' autobomba , e l'emozione , e posso avere un autografo? e tieni l'autografo. come ti chiami?Andrea. ah come me. mi piace immaginare abbia pensato.
Poi solo tifo davanti alla tivù, perchè sono un pezzo della nostra gente che ce l'ha fatta.
Poi solo prese per il culo che quella è musica per grezzi, che i veri fighi si ascoltano Hit mania dance...mica quella robaccia ,cantata in sardo per giunta, che va bene per qualche pastore e i suoi figli che si commuovono davanti al caminetto perchè non sanno manco mezza parola d'inglese. mentre io...
E giù battute: ma gli hai visto i denti... dai!
Poi indifferenza, qualche notizia qua e la.niente di più.
Poi di nuovo alla tivù, ma quasi mai nell'isola, sempre in qualche teatro di qualche città nel mondo.
Poi su un palco allestito in un giorno importante nell'unica vera piazza dell'unica vera città dell'isola.E fu molto bello avere la maturità per apprezzare. e fu emozionante. con quella cantante giunta apposta da lontano per venire a cantare con il suo amico.
L'ultima volta in un paese che di musicisti ne ha sentiti e visti eccome : neri, con gli occhi a mandorla, la carnagione olivastra, magri grassi alti bassi vecchi e giovani.
ma solo per questo artista si è alzato tutto in piedi ad applaudire.
Ed era emozionato, ed ero emozionato, ed era più emozionato ancora quell'amico di milano che stava sul palco e accompagnava con lo sguardo lucido e il pianoforte ,nero, come quasi tutti i pianoforti.
Poi solo una notizia al telegiornale, uno speciale in prima serata. poi solo gli occhi di una donna così bella ma così bella...
E tre o quattro ricordi che affiorano ascoltando un ciddi e chiudendo gli occhi.

Wednesday, October 18, 2006

AFAGHISTAN


Di che nazionalità è Nelson Mandela?Mandela E' sudamericano, brasiliano mi pare.
Dove si trova Guantanamo? A parte che non so neanche cosa sia ,Guantanamo, penso comunque che si trovi in Afaghistan: lo conosco bene lo stato dell' Afaghistan, che cinque anni fa ci abbiamo pure mandato i soldati in missione di pace.
Me lo ricordo eh? Eccome no: noi e l'opposizione ( quella che adesso è maggioranza), tutti in piedi ad applaudire, per una volta uniti, almeno per la pace... che col clima d'odio che si respira... Me lo ricordo, eccome , fra me e me dicevo: adesso speriamo che si riesca ad arrestarli tutti questi telebani...
Dove si trova il Darfur? Be mi scusi signorina, al limite la domanda sarebbe che cos'è il Darfur: il Darfur è, diciamo, uno stile di vita moderno, quando tu fai le cose in fretta... si insomma uno stile di vita frenetico,diciamo...ecco si dice Darfur.
Ma io non è per cattiveria... non è che non mi occupo dei tuoi problemi e di quelli delle altre sei miliardi di anime su questa terra, per sciatteria cattiveria o disinteresse...
E' che proprio non li conosco, li ignoro diciamo.
So di quei ragazzi di quel call-center di quel paesino di quel mio collegio, eh certo, se no che ci stavo a fare io qua! Ma.. di più ...guarda non chiedermelo. per quello ci sono i responsabili del partito, loro se ne occupano e poi mi dicono come votare.
Ed è giusto che ci siano delle figure preposte...
Io non sono super... io sono come voi, sono del popolo, sono come voi , anche se sto qui, sono come voi.
Ogni tanto un infedeltà coniugale... che si perdona è chiaro, se no che ci andiamo a fare in chiesa... mi piace stare in famiglia la domenica e soprattutto... non leggo. Figuriamoci un libro ( che poi il codice da vinci l'ho letto eh!) , ma pure il giornale, così, uno sguardo veloce e via.
E che sarà mai. Io... non è per cattiveria... Ma poi, che minchia ve ne frega a voi che io so o non so dove sta sto Afaghistan e Afaghistan, eh... starà li vicino alla Palestina...
Che fate ridete?
Ma lo sapete voi lo stress, e si che lo sapete, con questo stile di vita Darfur...


*IMPORTANTE: LA CUI DI SOPRA FOTO NON RAPPRESENTA IL PROTAGONISTA DEL DIALOGO, QUANTO PIUTTOSTO ... UN TIPO UMANO.
ESSA E' DUNQUE DA CONSIDERARSI A TITOLO ESEMPLIFICATIVO.

SCOMMESSE


Secondo lei, a quanto stava andando il secondo treno?
No, guardi, non mi va di rispondere , non faccio scommesse su un fatto così doloroso.
Ha ragione, ha ragione. Chissà allora perchè cazzo gliel'ho chiesto.
Continuo come se niente fosse , la risposta non l'ho manco sentita. Perchè non è importante la risposta; l'importante è sembrare intelligenti, pronti, scafati e comunque sempre un po' allegri, anche se dovessero crollare due torri di vetro , crollare mille palazzine di legno , volare via capanne capre e cavoli.
Quindi continuo cercando sponda nel ministro del sud che sembra un allegro convitato di qualche salotto radical-chic.
Punto dritto verso il direttore che qualche colpa e responsabilità, cribbio, dovrà pur averla, me lo lavoro per bene: ma questo rosso permissivo... eh? la solita cosa all'italiana?
Ma no c'è in tutta europa...
Va be, va be andiamo avanti.
Finisco la trasmissione, anche questa volta l'abbiamo sfangata, intanto penso che è già da un po' troppo tempo che non si parla di quel fatto di Cogne...

Tuesday, October 17, 2006

CHE IRONIA IA IA IA IA IO GRANDE GROSSO INTELLIGENTE...


Cari amici ed amiche è proprio vero che chi ha pane non ha i denti per mangiarlo. O molto più probabilmente non gli interessa di infilarsi due dita in gola per controllare , e vuoi mettere i conati ... e se poi dovessi scoprire che qualche dente non è proprio apposto?allora si che inizierebbero i problemi, vai dal dentista il cui orario non coincide guardacaso mai con i tuoi impegni, che poteva mettere un appuntamento quel mercoledì sera che non c'avevi niente da fare... eh? che c vuole dio santo.
meglio bere, per un po è meglio bere. uno scotch grazie. prego . molto gentile. non c'è di che. arrivederci e grazie di nuovo.
E intanto il pane diventa duro duro duro che per mangiarlo adesso si ti devi fare una bella dentatura e armarti di una buona dose di coraggio e ironia.
Alla voce ironia del vocabolario della lingua italiana Lo Zingarelli edizione 2004\2005 ( credo), trovo, tra le altre cose: IRONIA: umorismo sarcastico e beffardo che consiste nel dire ( o nel fare e nel subire,EH!) il contrario d cio che si pensa.situazione paradossale etc etc.
Lo spirito e il coraggio bisogna trovarseli. per l'ironia non c'è problema: c pensa la vita. ghe pensa lei che lo piace così.

Monday, October 09, 2006


Il problema o la fortuna di stare sbattuti qui , qui è che tutto si paga. dove tutto ha un prezzo. dalla morte alla vita
la felicità , l'amore , il male procurato, quello subito.
ed è una certezza tanto dura quanto rassicurante.
tutto ha una conseguenza mi ha detto un amico mio fidato fidato e io mi fido.
mi fido perchè lo so anch'io.
l'ho sempre saputo ma non me lo sono mai detto.
ho sempre sperato nei miracoli io.dopo gli atei devoti e quelli cinici e indifferenti c sono io:
ateo speranzoso.
ho sempre sperato nella fatina buona. in uno sconto. in un aiutino. posso avere un aiutino?
ma tutto si paga tutto ha una conseguenza qui.
per fortuna o purtroppo.
LE CONSEGUENZE DELL'AMORE.
prove tecniche d trasmissione.cari amici vicini e lontani....