Monday, November 08, 2010

Sfiorare la capsula nella quale sei imprigionata

È trasparente e viva e sa di tabacco

Dell’ottocento l’aria del tuo alito

Donna che non chiedi che con gli occhi

E trasparenti e grandi

Grigio sabbia

Fumo di londra sui tuoi indumenti

Composte le braccia tremante il cuore

Tra lo zucchero che ti annienta

Ti sedi così nuda quasi lo posso vedere

Sempre a immaginare che resisti

E ti offendi e ti indigni di proverbi usati

Controllando la tua risata

Che mi investe come pioggia fine

Che mi bagna e svanisce

Così svanisci tu inghiottita dalla strada

Porti appresso il peso della vita

E studi un altro modo per non cadere a terra

O lo fai tra coperte già calde

Che non bruci per non sentire

Il puzzo di sudore di anni rimasti

Ad ascoltarti e consigli pronti

E io non riesco a dire che resterei con la tua

Fronte accesa tra le mie mani

Tutte le notti

E non dovrei più chiedere scusa

Per scansarti all’indietro

E la mia bocca sulle tue labbra

Non chiederebbe che aprire questa

Porta e destare un sorriso

Dimenticato negli angoli

Bianchi di polvere