La condizione di un filippino
è vita vera governata dai ritmi di un corpo dell’altro secolo
la condizione di un filippino è una notte insonne
è un pasqua a scartare uova comprate in stock
la condizione di un filippino è un posto in disparte a un funerale
è una lacrima che si ha pudore di far cadere
è una risposta che si conosce meglio di tutti
la condizione di un filippino è precarietà legata, piegata al volere di dio
è un nome che si prende in giro la domenica tra il vino e il secondo
è una pelle stanca, pelle di nicotina col sorriso da indio
è una solitudine che diventa utile
le albe passate a sentire un respiro
è un gap di secoli di industrializzazione pagato caro
siamo noi
veneti di cinquanta anni fa
con le comiche, e i grembiuli ricamati
la condizione di un filippino è una busta d’acqua in cartone
un film neorealista che ci si potrebbe sbancare il botteghino
E’ una vita sprecata
trasformata
frastornata
derisa
eppure eccola!
Ci giudica
E ne ha il diritto
E ne ha la forza
E adesso cerchi di nasconderla
Perché puoi
Ma tornerà
Nei vostri rossi pregiati
In un pigiama troppo ruvido
Per sembrare
Vivo
Ora!
Ora!
Ora!
è vita vera governata dai ritmi di un corpo dell’altro secolo
la condizione di un filippino è una notte insonne
è un pasqua a scartare uova comprate in stock
la condizione di un filippino è un posto in disparte a un funerale
è una lacrima che si ha pudore di far cadere
è una risposta che si conosce meglio di tutti
la condizione di un filippino è precarietà legata, piegata al volere di dio
è un nome che si prende in giro la domenica tra il vino e il secondo
è una pelle stanca, pelle di nicotina col sorriso da indio
è una solitudine che diventa utile
le albe passate a sentire un respiro
è un gap di secoli di industrializzazione pagato caro
siamo noi
veneti di cinquanta anni fa
con le comiche, e i grembiuli ricamati
la condizione di un filippino è una busta d’acqua in cartone
un film neorealista che ci si potrebbe sbancare il botteghino
E’ una vita sprecata
trasformata
frastornata
derisa
eppure eccola!
Ci giudica
E ne ha il diritto
E ne ha la forza
E adesso cerchi di nasconderla
Perché puoi
Ma tornerà
Nei vostri rossi pregiati
In un pigiama troppo ruvido
Per sembrare
Vivo
Ora!
Ora!
Ora!