Friday, April 10, 2009

L'APE REGINA


Che la primavera è soltanto un estate un po più fresca
Pensavi
e speravi arrivasse
Mentre chiedevo se Ti avvolgeva una canzone
Se Riuscisse ancora O fosse mai riuscita
A toccarti il ghiaccio che ti sta sotto la fronte
È ci è riuscito invece
dietro le spalle
su di un divano
Qualcuno a dire di te
Parole rivolte a un pianoforte E un cappello ascoltare
Dire altro di te
E poi aprire uno squarcio
In pomeriggi e serate
Buie
E i messaggi
Sono passaggi di dita Laccate rosso
Sguardi interessati
Quando non c’ero
E non c’era
Altro da fare che
Aspettare qualcuno
E qualcosa era già abbastanza Piena
per poterla Toccare
Distrattamente
Come se fosse una gatta
Morta in Africa
Di solitudine e immoralità.

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